mercoledì 25 dicembre 2013

Corno Piccolo, Via del Camino di mezzo

Si tratta di una delle possibilità di salita alla vetta del Corno Piccolo per la parete nord, che segue una via di roccia di modeste difficoltà, ma divertentissima in inverno.
Nelle condizioni in cui abbiamo trovato la parete l'itinerario è molto interessante e mai banale, sempre su neve ghiacciata o ghiaccio e con vari tratti in buona pendenza, alcuni decisamente esposti.
Lo sguardo dalla croce di vetta è immenso, anche se da qui la discesa merita comunque una discreta attenzione.
Una bellissima salita!

Accesso: Prati di Tivo (GPS: 42.499615,13.559232)
Tempo di percorrenza: 5.30 ore
Dislivello: 650 metri (utilizzando la seggiovia, altrimenti circa 1.200)
Difficoltà: AD+
Valutazione: ****

Dai Prati di Tivo si sale in seggiovia fino alla Madonnina (8 € a/r se soci CAI), dove la neve durissima impone di infilare immediatamente i ramponi.
Si prende quindi a traversare sotto la parete nord del Corno Piccolo, superando alcuni dossi sopra le piste da sci, puntando a raggiungere la base della spalla rocciosa che delinea il canale di salita (circa 1.30 dalla Madonnina).

Avvicinamento

Alla base del Camino di mezzo

Arrivati all'attacco della via, ci si lega e si inizia a salire, scegliendo ad una prima biforcazione se passare sulla destra (più facile) o sulla sinistra.
Decidiamo di salire per la variante più ripida, dove incontriamo subito neve durissima e trasformata.
Si supera qui un primo ripido saltino, seguito da altri due/tre risalti sempre abbastanza verticali e divertentissimi.

Primo saltino

Tratti ripidi

Segue ora un tratto di una ventina di metri su neve eccezionale e compatta, terminato il quale si raggiunge la comba nevosa posta a circa metà della parete nord.
Scegliamo qui di raggiungere, traversando lievemente verso destra, un invitante canalino che pare condurre in prossimità della cresta. Anche in questo tratto la neve è ottima e sempre sulla punta dei ramponi raggiungiamo la affilata cresta in corrispondenza di una piccola ma panoramicissima sella.

Verso nord la Laga innevata

Speroni

Il Corno grande dalla cresta

Da qui si prosegue di fianco alla cresta per alcuni metri, portandosi nei pressi di una vertiginosa spaccatura.
Aggirato questo buco, si sale per un ultimo ripido tratto ghiacciatissimo ed esposto (circa 30 metri) al termine del quale si giunge alla panoramica croce di vetta.

Vetta!!

Corno grande

Per la discesa si procede verso ovest, abbassandosi fino a raggiungere la ripida comba sottostante la vetta, dalla quale si imbocca la Via del Canalone, lungo la quale si disarrampica (attenzione ad alcuni tratti più incassati) fino a tornare alla base della parete nord.
Ora si intercetta la traccia dell'andata e da qui in breve fino alla stazione della seggiovia.

In discesa verso il Canalone

Scendendo dalla vetta


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