martedì 14 maggio 2019

L'anello di Pizzo Cefalone

L'anello di Pizzo Cefalone è un lungo giro, appunto ad anello, che da Campo Imperatore consente di "viaggiare" in alcuni dei luoghi più suggestivi del gruppo montuoso.
L'impegno complessivo dell'itinerario è abbastanza elevato, non tanto per il dislivello (comunque da non sottovalutare), quanto per la lunghezza dell'anello e per la presenza di alcuni passaggi dove occorre sapersi muovere con una certa sicurezza.

Accesso: Campo Imperatore (AQ)
Tempo di percorrenza: 7 ore
Dislivello: 1500 m
Difficoltà: BSA
Valutazione: ***



In una giornata di maggio che somiglia più ad un giorno di pieno inverno raggiungiamo Campo Imperatore in auto, con l'intenzione di passare una lunga giornata sugli sci, alla ricerca di qualche bella discesa su questo versante.
Il percorso prevede, come prima tappa, la vetta di Pizzo Cefalone.
Dal piazzale di Campo Imperatore si sale quindi verso il Rifugio Duca degli Abruzzi, affrontando il sentiero estivo con gli sci in spalla.
Raggiunta la panoramica cresta si procede ora in direzione ovest, affrontando numerosi saliscendi ed alcuni passaggi molto esposti a causa dell'innevamento.
In questa sezione è necessario fare particolare attenzione alla presenza di cornici ed alle condizioni della neve, indispensabili ramponi e piccozza al seguito.
Terminata la cresta, si aggira un pilastro sulla sinistra e ci si immette nel canale che in breve conduce alla vetta di Pizzo Cefalone, caratterizzata da una doppia croce (con passo attento abbiamo impiegato 2 ore da Campo Imperatore).

Traversi prima della vetta del Cefalone

Bellissime creste

Dalla vetta si scende ora in Val Venacquaro: dovrebbe intercettarsi, verso ovest, un canale che consente la discesa diretta.
Ovviamente non abbiamo trovato il canale in questione e siamo scesi per i primi metri dal sentiero estivo, molto ripido ed esposto (fare assolutamente attenzione), transitando prima per un'esile cresta e poi scendendo un canale faccia a monte (circa 50°).
Appena a valle di tale ultimo canalino abbiamo infilato finalmente gli sci (sinora portati in spalla), per goderci la prima discesa della giornata verso la Val Venacquaro.

Prime belle curve sotto al Cefalone

Giunti quasi all'altezza della Sella dei Grilli abbiamo infilato le pelli di foca per risalire verso la sovrastante cresta e guadagnare, prima della Sella, ancora qualche curva.
Arrivati alla Sella dei Grilli affrontiamo la seconda bella discesa della giornata, su un manto nevoso spettacolare che ci porta in breve giù in Val Maone, con una sciata da cartolina.

Ripido ingresso dalla Sella dei Grilli

Il Rifugio Garibaldi in Val Maone

Ci fermiamo ora, nei pressi di un masso, per una breve pausa e per preparare gli sci alla lunga salita che ci attende ora verso l'ultima meta della giornata, il Monte Aquila.
La Val Maone, con gli sci ai piedi, è discretamente monotona da risalire, soprattutto dopo aver già salito circa 1000 metri di dislivello e sotto il sole ormai al culmine.
Raggiungiamo così, dopo le ultime interminabili pellate, la vetta di Monte Aquila, balcone spettacolare sul gruppo del Gran Sasso, dalla quale scendiamo sciando il versante ovest.
Il manto è un po'appesantito dal tardo orario, ma riusciamo a tenere gli sci ai piedi fin quasi alla strada, dove ormai discretamente accaldati, risaliamo a piedi fino al piazzale di Campo Imperatore.

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