domenica 13 febbraio 2022

Il Cascatone del Pisgana, Val Narcanello

Il Cascatone del Pisgana è una bellissima salita di ghiaccio che, nonostante le modeste difficoltà tecniche, richiede un discreto impegno globale.
La colata si trova infatti in ambiente isolato ed ha un lungo sviluppo: partire presto e considerare opportunamente la velocità nella progressione.
La cascata è visibile, nella parte superiore, dai tornanti che da Ponte di Legno salgono al Passo del Tonale.

Accesso: Ponte di Legno, Loc. Sozzine
Tempo di percorrenza: 2 ore l'avvicinamento, 4 ore la via
Dislivello: 800 m. l'avvicinamento, 280 m. svil, 
Difficoltà: 3/3+
Valutazione: ****


Poco dopo l'abitato di Ponte di Legno, salendo verso il Passo del Tonale, si imbocca - sulla destra - la strada che conduce alla frazione di Sozzine.
Percorsa tale strada per circa 300 metri si parcheggia nei pressi dell'imbocco di una strada forestale.
L'avvicinamento inizia appunto percorrendo la forestale (per non sbagliare siamo partiti prima dell'alba) e risalendo lungamente la Val Narcanello; l'imponente cascata è visibile solamente verso la fine, sulla destra orografica della valle.

La Val Narcanello vista dal Cascatone

In avvicinamento verso l'imponente flusso

In caso di innevamento, oltre ad una prudente valutazione dei pendii nevosi incombenti sulla cascata, considerare di salire sino all'attacco con gli sci; realizzare la traccia a piedi potrebbe risultare molto impegnativo.
Trovando condizioni di poca neve (febbraio 2022) abbiamo impiegato circa 1.45 h.
La salita si compone sostanzialmente di tre sezioni.
Nella prima parte, superabile con due tiri di corda di circa 50 metri ciascuno, si risale una piacevole e incassata goulotte, su difficoltà di circa 2+ (soste da attrezzare su ghiaccio).

Nella goulotte iniziale

La seconda sezione, centrale, supera il tratto chiave di 3/3+. Si risale, qui, prima un bel muro di ghiaccio lavorato (60 m, sosta su ghiaccio) e si raggiunge poi, più facilmente, una comba nevosa, andando a sostare ancora su ghiaccio alla base del muro finale (50 m).

La parte centrale del Cascatone

L'ultima parte della salita si compone di circa tre lunghezze di corda, su pendenze di 75/80 (difficoltà 3) con le quali si raggiunge la sommità del flusso, in alto a sinistra, su un comodo spuntone.


La discesa avviene con doppie, da noi così effettuate:
1) dalla sosta con cordone per 60 m sino al margine destro della cascata, in una sorta di nicchia dove attrezzare un abalakov
2) su abalakov per 40 m fino al margine sinistro della cascata, reperendo una sosta su chiodi + cordone in corrispondenza della cengia nevosa
3) su chiodi e cordone per 60 m fino al margine destro, sostando su 4 chiodi e cordino
4) dai 4 chiodi per 50 m per la goulotte iniziale, sostando su abalakov
5) dall'abalakov per 60 m fino alla base

I puntini rossi indicano le calate effettuate

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