venerdì 8 ottobre 2021

Gola di Frasassi, La Fessura degli Ignoti

Bella via "sportiva" di recente apertura, che corre di fianco alla storica via dei Baffoni.
La chiodatura (a fix, S2) è presente ma spesso abbastanza aerea, ragion per cui, oltre ad essere consigliato qualche friend per integrare su qualche passo, è necessaria una buona padronanza del grado in quanto in alcune sezioni eventuali "voli" potrebbero risultare pericolosi.
La via è nel complesso una vera chicca, con arrampicata sempre divertente ed esposta.

Accesso: San Vittore di Genga (AN)
Tempo di percorrenza: 3 ore
Dislivello: 160 m svil
Difficoltà: 6a (obbligatorio)
Valutazione: ****


Dall'abitato di San Vittore imboccare il sentiero per la falesia di Sulfuria, giungendo al bivio per la via dei baffoni. 
Una volta sotto il pilastro dove corre la via dei baffoni scendere qualche metro a sinistra. L'attacco è situato in un diedro, visibile fix a pochi metri da terra.

L1: salire facilmente nel diedro, poi per alcuni risalti, fino ad una pancia aggettante (rinviata lunga, attenzione), poi più facile, fino in sosta (35 m, 5c).
L2: tiro chiave, salire la fessura con arrampicata entusiasmante, uscendo infine con passo più duro (utile friend per integrare), sosta scomoda quasi appesa (20 m, 6a)


L3: salire il bel diedro con difficoltà continue, uscire per terreno più facile con movimenti in opposizione sino alla sosta (40 m, 5c)

Il diedro di L3

L4: per rocce da controllare verso destra, quindi per diedro verso sinistra, poi dritti con piacevole arrampicata sino alla comoda sosta su terrazzo (25 m, 5c)
L5: affrontare la placca e proseguire per bei risalti di ottima roccia per circa 40 metri (40 m, 5b)
L6: salire facilmente sulla sinistra, poi per alcuni blocchi instabili infastiditi dalla vegetazione, raggiungendo l'ultima sosta su cordone, con libro di via (40 m, 5a, un solo fix di passaggio).

Discesa: per la discesa seguire un'esile traccia segnata da bolli rossi. La traccia è spesso poco netta e occorre destreggiarsi tra qualche saltino di roccia e la rigogliosa vegetazione del luogo. Pur non trattandosi di una discesa "estrema" prestare molta attenzione al terreno spesso infido, recentemente in questa zona si è verificato un brutto incidente. La traccia, in ogni caso, conduce alla parte alta della falesia di Sulfuria, dalla quale in pochi minuti si torna alla macchina
Credo di poter sconsigliare la discesa in doppia, comunque possibile dagli ottimi ancoraggi di sosta, perchè suppongo che le calate sarebbero molto infastidite dalla vegetazione presente.

Nessun commento:

Posta un commento