martedì 1 febbraio 2022

Monti della Laga, Cascata del Malopasso

Cascata isolata e in ambiente decisamente remoto. Il lungo avvicinamento deve essere affrontato con poca neve; al contrario le tempistiche sarebbero notevolmente dilatate.
Prestare attenzione, come ogni cascata sul gruppo della Laga, alla valangosità dei fossi ove si sviluppano.

Accesso: Amatrice (RI)
Tempo di percorrenza: 8 ore
Dislivello: 700 m
Difficoltà: 3
Valutazione: ***


Dal paese di Amatrice seguire le indicazioni per Campotosto e, dopo pochi chilometri, il bivio per Preta.
Superato un evidente ponticello, parcheggiare dove si può all'imbocco di una sterrata con tabellone in legno.
Imboccare la sterrata e procedere per circa 30 minuti in falsopiano, fino ad una sorta di spiazzo nei pressi di una pineta.
Qui si può raggiungere (tabella segnavia), con circa 30 minuti di cammino, la Cascata dell'Ortanza, da noi trovata assolutamente priva di ghiaccio.
Per la cascata del Malopasso occorre invece procedere verso destra, lungo la sterrata, sino a quando questa non si affaccia sull'altra vallata: qui si trova un poco visibile bivio sulla sinistra.
Imboccata la traccia, ora più stretta, si procede in saliscendi sul versante destro orografico del vallone, sino ad attraversare il torrente.
Risalire ora, sul versante sinistro della vallata, una sorta di sperone tra due fossi, seguendo una traccia che si fa via via più ripida (segnavia sugli alberi) con varie faticose svolte nel bosco. Questo tratto, con molta neve, risulterebbe molto impegnativo da affrontare.
Usciti dal bosco guadagnare una cresta (croce di vetta metallica), oltre la quale scendere in un fosso.



Procedere ora nel fosso, superando alcuni saltini, fino ad individuare la colata sulla destra. La cascata è visibile solamente alla fine.
La colata, nel gennaio 2022, presentava unicamente il primo salto, salibile con difficoltà 3 sulla destra. Sostare su alberi in alto a dx o su fix sulla sx. 


Dopo la prima lunghezza il fosso prosegue e dovrebbero esservi altri interessanti tiri di ghiaccio. Noi non siamo proseguiti in quanto dall'uscita del primo tiro si vedevano i salti con roccia scoperta e probabilmente non salibili.

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