Percorso semplice, molto remunerativo, che ben si presta ad essere percorso con le ciaspole e che può essere affrontato con relativa tranquillità anche in caso di recenti nevicate.
Le possibili combinazioni di itinerari con partenza dalla Val Canatra sono molteplici, noi abbiamo scelto di salire a Poggio di Croce compiendo un breve ma piacevole anello.
Accesso: Castelluccio di Norcia (PG)
Tempo di percorrenza: 3 ore
Dislivello: 600 m
Difficoltà: E
Valutazione: ***
Raggiunto il Pian Perduto, poco prima (per chi sale da Visso) di salire verso Castelluccio di Norcia, si individua un buon parcheggio, sulla destra, solitamente tenuto sgombero dalla neve.
La Val Canatra, stretta tra il Monte Lieto e la dorsale di Poggio di Croce, da qui si dipana evidente, spesso tracciata da ciaspolatori o scialpinisti.
Porche, Palazzo Borghese, Argentella e Forca Viola, alle spalle, percorrendo la Val Canatra
Il percorso segue fedelmente il fondo valle, all'inizio sempre pianeggiante, giungendo dopo un paio di chilometri ad una sorta di spiazzo dove si trova una grande tabella blu, in corrispondenza di un bivio.
Si prosegue dritti, inoltrandosi in questo modo nel bel bosco, dove inizia lieve la salita, con gli alberi che si fanno man mano più radi sino ad uscire all'aperto di una fotogenica valletta.
Si guadagna in breve una dorsale, che si segue poi verso sinistra fino ad una quota senza nome a 1.800 mslm.
Si scende ora ad una sella perdendo qualche metro di dislivelli, puntando poi alla vicina vetta di Poggio di Croce (1.833 mslm) e, volendo, anche alla vetta senza nome a quota 1.850 che, molto panoramica, offre un bell'affaccio sul Redentore e sul Pian Grande.
Per il rientro si guadagna la valletta posta sotto Poggio di Croce, seguendo quindi il fosso che, dopo poco, inizia a svilupparsi sulla sinistra.
Nel bel bosco, con qualche piacevole radura, si giunge in questo modo al bivio nei pressi della tabella blu incontrato all'andata.
Da qui per il percorso già compiuto sino alla macchina.
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