giovedì 16 luglio 2020

La Sibilla da Foce di Montemonaco

Itinerario a torto non inserito dalle guide tra i più belli del gruppo: se abbinato alla traversata delle creste fino al Monte Porche e Palazzo Borghese diviene assolutamente grandioso.
Stupendo l'anfiteatro che, al di sopra del Fosso Zappacenere, si attraversa per giungere al cospetto della vetta del Monte Sibilla, panorami vari e amplissimi, che ripagano ampiamente il discreto dislivello da compiere.

Accesso: Foce di Montemonaco
Tempo di percorrenza: 4 ore alla vetta
Dislivello: 1.200 m
Difficoltà: EE
Valutazione: ****


Dall'abitato di Foce di Montemonaco si torna indietro, sulla strada asfaltata, fino a raggiungere l''area picnic posta sulla sinistra.
Qui, seguendo le indicazioni di un visibile cartello segnavia, si imbocca il sentiero che immediatamente biforca: tenere la destra e iniziare una faticosa risalita su infido fondo ghiaioso.
Segue un tratto di bosco, oltre il quale ci si immette nel Fosso Zappacenere, da risalire ripidamente fino a che si fa ingresso nella faggeta.

All'inizio del percorso

Ancora ripidamente si prosegue con stretti tornanti, sbucando quindi nel bellissimo anfiteatro prativo sormontato dalla rossiccia vetta della Sibilla e dalla lunga linea di cresta che collega quest'ultima con il Monte Porche.

L'anfiteatro

Si incontra subito una fonte, oltre la quale si prosegue, attraversando alcuni tratti di macchia, sino ad un secondo abbeveratoio.
In corrispondenza di questo, si prende la traccia che - non molto evidente (omini) - diparte verso destra, tagliando a mezza costa il pendio in direzione della vetta della Sibilla.
Seguono alcuni tratti un po'sconnessi su ghiaie o erba alta, dove a volte la traccia si perde: occorre proseguire in ogni caso a mezza costa, in lieve salita, sino a portarsi sotto la verticale dei tornanti della deturpante strada della Sibilla.

Il Monte Torrone

Visibile traccia

Circa a quota 1850, al fine di evitare almeno in parte la monotonia della strada, si può tagliare dritti per dritti per circa 50 metri, raggiungendo la strada in oggetto.
Seguendo quest'ultima si giunge sino alla forcella posta tra Cima Vallelunga e la Sibilla, onde si imbocca la bella e panoramicissima cresta che conduce alla duplice vetta di questa bella montagna.

La vetta della Siblla

La gita potrebbe terminare qui, rientrando per la stessa strada seguita all'andata sino a Foce.
La bellezza del panorama e la grandiosità dell'ambiente inducono però a completare l'uscita seguendo la bellissima cresta che - dalla vetta della Sibilla - passa per Cima Vallelunga e giunge infine in vetta al Monte Porche.
Attenzione: seguendo questa seconda parte si aggiungono circa 300/400 metri di dislivello al percorso e si raggiungono, nel complesso, circa 21 km di sviluppo!


Cima Vallelunga e il Monte Porche

La bellissima cresta, sullo sfondo Priora e Sibilla

Sostanzialmente, seguendo l'evidente traccia sulla dorsale, si compie una delle più belle cavalcate del gruppo, con enorme visuale sulle più belle vette dei Sibillini.
La cresta si compone di vari saliscendi, al termine dei quali, dopo un ultimo strappo in salita, si giunge al Monte Porche (circa 1h e mezza dalla Sibilla).

Doline sotto Cima Vallinfante

Dal Porche, verso Palazzo Borghese

Dalla vetta si scende per cresta poco marcata verso sud, in direzione di Palazzo Borghese, prima del quale, in corrispondenza della sella che separa le due vette, si imbocca l'evidente traccia che conduce all'anfiteatro attraversato all'andata e quindi a Foce di Montemonaco (calcolare almeno 3 ore dalla vetta del Porche).

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