Classica salita sul Monte Revellone, una via tutto sommato breve ma che vale la pena ripetere per la grande logicità e per la sempre costante esposizione.
Per una ripetizione portare cordini per collegare i punti di sosta e per qualche clessidra.
Accesso: Falcioni (AN)
Tempo di percorrenza: 2.30 ore la sola via
Dislivello: 120 metri
Difficoltà: V+ e A0, in libera VIII+
Valutazione: ***
Procedere quindi sulla destra (f. a monte) per traccia esile ma evidente, arrivando fino alla base di un netto spigolo, oltre il quale si apre l'anfiteatro dove corre la caratteristica via "Raggio di Luna".
L'attacco originale è situato a sinistra di quest'ultimo itinerario, ma potrebbe essere sconsigliabile a causa di blocchi instabili e vegetazione.
Molto più pratico risulta salire direttamente per il filo dello spigolo, percorrendo una semplice ferratina (60 metri, III), fino a sbucare nei pressi di un androne.
Qui, con delicato traverso su erbacce e ghiaino (consigliato fare un tiro di corda), raggiungere lo spigolo a destra, dove si trovano due comodi fix di sosta.
Scomodo traverso
Il primo tiro (il secondo se si percorre la via originale) segue più o meno il marcato spigolo sovrastante la sosta. Dopo i primi più facili passaggi (cl.) si affronta un'espostissima e bella sequenza (V+) che conduce alla scomoda sosta su due fix (25 m).
Sul primo tiro
Gli strapiombi gialli sopra alla prima lunghezza
La seconda lunghezza segue fedelmente la linea di chiodi che parte a sinistra della sosta, ovviamente pensati per superare in artificiale (A0/A1) questo tratto, di VIII+ in libera. Terminato di tirare i rinvii si scala un ultimo diedro giallo, uscendo verso destra verso la comoda sosta su fix in corrispondenza di un albero (25 m).
Il terzo ed ultimo tiro è forse il più affascinante della via. Si scende alla sinistra della sosta e si traversa in piena esposizione fin quasi a superare lo spigolo. Qui si rimonta su ostica placchetta, dopo la quale, ancora in lieve traverso verso sinistra, si esce su comoda sosta (VIII+ oppure V e A0).
Per il rientro, dalla sosta traversare decisamente a sinistra per debole traccia, fino a raggiungere la vicina cresta. Ora procedere seguendo il sentiero sino ad intercettare il percorso seguito all'andata
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