giovedì 22 agosto 2019

Il Mangart per la ferrata slovena

La vista del Mangart, dalla Slovenia, è quella di un cucuzzolo roccioso solitario e ardito, che con i suoi 2677 metri sembra dominare l'intera vallata.
Dal versante italiano il Mangart sormonta i Laghi di Fusine e, dal Rif. Zacchi, parte una lunga via di salita alla vetta.
La ferrata slovena, posta sull'altro versante della montagna, è decisamente meno impegnativa, per quanto offra comunque dei divertenti passaggi ben attrezzati.

Accesso: Rif. Koca na Mangrtskem sedlu
Tempo di percorrenza: 5 ore a.r.
Dislivello: 700 m
Difficoltà: EEA
Valutazione: ***

Per raggiungere il punto di partenza dell'itinerario occorre superare il confine di Stato nei pressi delle Cave del Predil (molto carino l'omonimo lago), andando a prendere la stretta stradina che, con una lunga serie di tornanti, conduce al Rif. Koca na Mangrtskem sedlu (strada a pedaggio, 5 € nel 2019).
Il Rifugio, oltre ad essere il naturale punto d'appoggio per la salita al Mangart, è anche un ottima scelta per pernottare in Slovenia a prezzi modici, gustando anche una buona cucina locale.

Tramonto dal Rif. Koca na Mangrtskem sedlu

La salita inizia poco sopra al Rifugio, in corrispondenza del termine della strada asfaltata.
Si procede per comodo sentiero in falsopiano fino a raggiungere la Forcella Mangart (pochi facili tratti con cavo ad uso corrimano).
Da qui, dopo un breve ma panoramico affaccio sulla vallata italiana (bellissima la vista dei Laghi di Fusine) ci si immette nel sovrastante vallone detritico, seguendo le indicazioni per la ferrata slovena.

Gli scorci durante la salita

Affaccio sul versante italiano

Quest'ultima attacca in corrispondenza di un evidente intaglio nella parete, dove inizia il vero e proprio percorso attrezzato.
Le difficoltà non sono mai accentuate e, salvo qualche tratto privo di cavo ove occorre piede fermo, non presenta passaggi ostici.
Il percorso si dipana prevalentemente in canali e accenni di cresta (occhio ai sassi); terminato il tratto attrezzato si procede ancora per qualche tratto di facile arrampicata (passaggi di I°) fino alla grande croce di vetta in legno.

Ultimi tratti prima della vetta

Vetta nebbiosa...

La discesa si effettua per la via normale, seguendo prima la larga cresta e poi l'evidente traccia che, con agevoli passaggi attrezzati, conduce in breve alla Forcella Mangart e quindi, per il percorso d'andata, al rifugio.
Lungo la via di discesa: sulla destra l'evidente canale dove attacca la via ferrata slovena

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