Classica e non difficile salita invernale alla vetta più alta dell'Appennino.
La via del canalone centrale, dallo sviluppo abbastanza contenuto, offre la possibilità di attraversare un ambiente spesso fuori dalle consuete mete e decisamente suggestivo.
Tempo di percorrenza: 6 ore
Dislivello: 900 metri
Difficoltà: PD+/AD
Valutazione: ***
Dal piazzale di Campo Imperatore si inizia a salire verso la sella di Monte Aquila: seguendo il sentiero estivo in caso di scarso innevamento o puntando dritti al Rifugio Duca degli Abruzzi in caso contrario.
Raggiunta la sella si prosegue quindi verso destra per il Sassone, che si raggiunge dopo un ultimo faticoso tratto in salita.
Dalla Sella di Monte Aquila verso la Vetta Occidentale
Ora, su terreno decisamente più esposto, si imbocca la traccia che, verso destra, conduce al bivacco Bafile.
Dopo un primo tratto sprotetto, con scarso innevamento, è possibile procedere assicurati, o comunque aiutati, dai cavi della bella e panoramica via ferrata per il bivacco.
Nel caso in cui i cavi fossero sommersi questo tratto presenta numerosi passaggi molto esposti in traverso.
Scendendo dal Sassone per il sentiero che conduce al Bafile
Oltrepassato lo spigolo sud est, ci si immette nella panoramica comba a picco sulla Valle dell'Inferno: si attraversa ora la comba fino a che non è visibile, in alto a sinistra, l'ingresso del canale (per intenderci è il canale che si risale in parte per attaccare la via SUCAI).
La comba nevosa
Verso l'ingresso del canale
Si risale ora, per via intuitiva, il canale suddetto, superando qualche facile saltino più ripido su ghiaccio o misto fino al III.
Pareti di galaverna
Si sbuca, dopo circa duecento metri di salita vera e propria, in prossimità della vetta Occidentale del Corno Grande.
Dalla Vetta Occidentale
La discesa avviene generalmente per il canale Bissolati, al termine del quale si torna a Sella di Monte Aquila e quindi all'Osservatorio astronomico.
In discesa lungo il Canale Bissolati
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