giovedì 2 luglio 2020

Monte Catria, Balze della Porta, Dove osano i mufloni

Via di recente apertura in ambiente isolato e selvaggio, dove non è raro incontrare gruppi di mufloni, o sentirne i caratteristici richiami.
La salita è piacevole e ottimamente protetta con fix da 10 che in alcuni punti possono sembrare sovrabbondanti ma che rendono la via approcciabile senza particolari pensieri sul grado.
Molto bella l'arrampicata nei primi 5 tiri, gli ultimi 3 sono caratterizzati da roccia un po'instabile.
Per una ripetizione è sufficiente portare rinvii e quel che basta per recuperare il compagno: tutte le soste sono già in loco con catena e anello.

Accesso: Caprile (PU)
Tempo di percorrenza: 3h 30 la via, 40 min l'avvicinamento, 1 h il rientro
Dislivello: 300 m svil.
Difficoltà: 6a/A0
Valutazione: ****



Dal parcheggio degli impianti di Caprile imboccare il sentiero Flo, oltrepassando il bivio per Fonte Avellana e quello per Valpiana.

Immettersi nella bella e stretta gola che caratterizza questa prima parte del percorso, dopo la quale proseguire nel bosco fino a giungere nei pressi di una parete, dopo la quale il sentiero transita vicino ad un ghiaione.
Qui, in corrispondenza di un bollo rosso su masso e di un grosso omino, lasciare il sentiero ed imboccare la più esile traccia sul ghiaione, immettendosi dopo un po'nel bosco (omini), fino a trovare, sulla sinistra, l'attacco della via, poco dopo un evidente spigolo.

Verso l'attacco


L1: salire nel diedro, facendo attenzione a qualche presa instabile, sino a sostare sulla sua destra (30 m., 5c)
L2: proseguire nel bel colatoio, superando un paio di pancette con bella arrampicata, sempre ben protetta, fino a raggiungere la sosta nel diedro (30 m, 6a+)

La bella placca di L2


L3: ancora nel diedro, attaccando dopo una decina di metri, sulla destra, una fessura/diedro verticale con divertenti movimenti, uscire quindi con più facile arrampicata alla comoda sosta su pianoro (30 m, 5c+)
L4: seguire lo spigolo per roccia non eccellente, quindi uscire in cresta e seguire la stessa verso sinistra (esposto) e sostare dopo 20 m (5b, 20 m.)

Dall'uscita di L4 si vede la placconata della successiva lunghezza


trasferirsi ora verso destra fino alla base della sovrastante placconata, circa 20 m

L5: salire qualche metro in verticale, poi traversare a sinistra con buone prese, andando a sostare alla base di un diedro (30 m, 5c+)

Sul traverso di L5

L6: proseguire per il diedro qualche metro, quindi uscire su terreno appoggiato (occhio a qualche blocco) e sostare su due fix (25 m, 5a)

trasferirsi su terreno appoggiato alla vicina crestina

L'ultimo tratto della via


L7: attaccare l'evidente crestina, prima su roccia buona, poi su marci e toppe d'erba (35 m, 5a)
L8: superato un breve tratto erboso rimontare una paretina e procedere con difficoltà contenute per grandi blocchi (attenzione), fino ad uscire in prossimità del libro di vetta (45 m, 5a)

Discesa: guadagnare in breve la sommità della "balza", scendendo quindi ad una marcata sella/intaglio. Abbassarsi ora con cautela a sinistra e procedere per tracce poco visibili (omini) fino a ricongiungersi al sentiero Flo, a monte del punto in cui lo si è lasciato all'andata. Alla macchina dalla vetta circa 1 h.

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