mercoledì 7 giugno 2023

Balza della Penna, Game Over

Bellissima salita, di stampo sportivo, che con arrampicata mai banale affronta l'estetica Balza della Penna.
La chiodatura a fix è rassicurante sui tratti più impegnativi ma un po'più rada nelle sezioni meno intense; le soste sono ottimamente attrezzate con anelli, alcuni con catena, altri da congiungere.
Per una ripetizione necessari 14 rinvii.

Accesso: ss 257 Apecchiese, Km 40.800
Tempo di percorrenza: 4 ore
Dislivello: 220 m. svil.
Difficoltà: 6b+, obbl. 6a+
Valutazione: ****


Accesso: dal parcheggio presso la Balza imboccare il sentiero e raggiungere l'attacco delle classiche Castellani-Vampa e Grande Traverso. Dopo qualche metro, superato un grottino, si individua il nome della via su una targhetta metallica alla base.


L1: tiro impegnativo, ben chiodato, che vince una difficile placca con piccole prese nella prima sezione; la seconda parte della lunghezza è più agevole ma non banale (35 metri, 6b+, poi 6a)


L2: a sinistra della sosta per diedro e poi su un pilastrino, quindi per belle placche, uscendo su terreno più facile (possibile sosta), andando a guadagnare una sorta di cengia posta alla base di una liscia placca (40 m, 6a).


L3: appena a sinistra della sosta per breve fessura, poi in duro traverso a destra fino ad una sosta alquanto scomoda (15 m, 6b).


L4: per liscia placca sopra alla sosta, movimento delicato per afferrare la lama con la quale uscire dalle difficoltà (10 m, 6b - L3 e L4 possono essere uniti)
L5: delicato passo in partenza, poi iniziare a traversare nettamente verso destra, molto esposto, con movimenti in aderenza e chiodatura aerea (35 m, 5c, lunghezza da non sottovalutare)
L6: salire per placca che si fa poi più appoggiata e ammanigliata, sostando alla base di un diedro (25 m, 6a)


L7: per il diedro giallastro e poi per placche tecniche, quindi su terreno più facile sino alla cresta finale dove termina la via (40 m, 6a)

Discesa: percorrere con attenzione l'affilata cresta di roccia fino al suo termine. Da qui procedere per traccia poco evidente, prima salendo per rocce e poi immettendosi nel bosco, dove si inizia a scendere. Sempre per traccia, a volte non troppo visibile, si continua a scendere fino ad incrociare il bivio incontrato durante l'avvicinamento.

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