venerdì 17 marzo 2023

Il Monte Corvo per la Valle del Chiarino

Splendido itinerario in una delle valli più appartate e selvagge del gruppo del Gran Sasso.
Raggiungere il Monte Corvo, da qualsiasi versante si decida di salire, è sempre una lunga cavalcata, ma la Valle del Chiarino è forse il più meritevole in assoluto a livello paesaggistico.
La salita è lunghina e presenta un ultimo tratto da percorrere con gli sci in spalla; la discesa è impegnativa nella prima sezione, nella seconda parte diviene una pista formidabile.
Gita consigliatissima, da non perdere!

Accesso: Diga di Provvidenza (AQ)
Tempo di percorrenza: 6/7 ore
Dislivello: 1.350 m
Difficoltà: OSA
Valutazione: ****


Dalla diga della provvidenza percorrere la sterrata fin dove si riesce; fare ben attenzione alle condizioni della strada, transitabile solamente da vetture non troppo basse.
Grazie alla poca neve presente siamo riusciti ad arrivare sino alla Masseria Cappelli, parcheggiando in un piccolo slargo.
Da qui si inizia a risalire la valle, seguendo la strada che inizialmente transita all'interno del bosco, per poi uscire su terreno aperto.
La visuale ora inizia sempre più ad aprirsi, lasciando intravedere la lunghezza dell'itinerario ancora da percorrere.


Si prosegue per comodi prati, giungendo in breve al bel Rif. Fioretti, oltre il quale inizia la risalita vera e propria: salita una breve valletta si arriva allo Stazzo di Solagne, stupendo pianoro dove è collocato un piccolo ricovero, al cospetto del Pizzo di Camarda.

Lo Stazzo di Solagne

Ora si sale per il valloncello posto a destra della costruzione in pietra, guadagnando quindi la parte alta della Valle del Chiarino, da percorrere un po'monotonamente fino alla Sella di Monte Corvo.
Alla sella si inizia a risalire verso la vetta di Monte Corvo, tenendo gli sci fin quando un ripido canalino impone di procedere a piedi.

In salita verso la Sella di Monte Corvo


Superato un primo tratto più ripido (pass. I) il terreno si fa più appoggiato e conduce in breve alla panoramica cresta sommitale del Corvo, eccezionale balcone sulle principali vette del gruppo: eccezionale la visuale sulla ripida parete Ovest di Intermesoli.

Ultimo tratto da percorrere sci in spalla

Dalla vetta del Monte  Corvo verso la Ovest di Intermesoli

Per la discesa occorre ora proseguire lungo la cresta fino alla marcata sella posta circa un centinaio di metri più a nord rispetto alla vetta.
Da qui si inizia a scendere facendo molta attenzione alle balze: il terreno è abbastanza ripido e nella prima parte occorre individuare il passaggio giusto.
Dopo una prima sezione più tecnica l'ambiente si apre e si può iniziare a prendere velocità, immettendosi quindi nei bei pendii della Valle del Chiarino, ripercorrendo in questo modo il percorso fatto all'andata.
La sciata è fantastica e l'esposizione solare della valle consente di trovare neve eccellente e ben trasformata; al Rif. Fioretti una bella fontana consente di rinfrescarsi prima di intraprendere l'ultima parte del rientro sino alla macchina.

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