mercoledì 22 dicembre 2021

Monte Titano, Diretta al Pilastro della Guaita

Interessante via di stampo sportivo che sale uno dei pilastri del Monte Titano, puntando diretta alla Torre della Guaita.
L'arrampicata è varia e piacevole, sulla tipica roccia del luogo, le protezioni sono numerose e ben piazzate.
Roccia buona sull'intero itinerario, eccezion fatta per l'ultimo tiro si svolge su terreno molto sporco e scivoloso.

Accesso: San Marino, loc. Borgomaggiore
Tempo di percorrenza: 3,30 h
Dislivello: 160 m
Difficoltà: 6a/A0
Valutazione: ***

Parcheggiata l'auto nei pressi del campo sportivo, si prosegue a piedi per alcuni metri lungo la statale, per poi imboccare il piccolo sentiero che risale verso la base della parete.

Si incrocia dopo poco la traccia che sale all'attacco della direttissima al Pilastro della Cesta; tralasciando tale deviazione si prosegue fino ad una sorta di spigolo, dove la traccia scende qualche metro. Si supera una zona rocciosa (alcune targhette con nomi di vie) poco oltre la quale, proprio sul sentiero, si trova l'attacco della via, indicato da evidente targhetta metallica (15 min dal parcheggio).

L1: salire per facili rocce gradinate fino ad un diedro con passo delicato, poi per terreno appoggiato fino ad un secondo passaggio dove conviene spostarsi a sinistra, evitando di affrontare direttamente lo strapiombo, si sosta scomodamente su buona catena (30 m, V, pass. 6a/A0)

L2: affrontare la bella fessura sovrastante la sosta, per terreno più appoggiato raggiungere quindi un diedro, con passaggio più ostico in uscita, dopo il quale si sosta con grande esposizione sotto una rete metallica di contenimento (25 m, V)

L3: in A0 salire i primi metri di questa lunghezza, traversando verso destra sino a giungere alla base di un bellissimo diedro; salire quindi quest'ultimo, ora in libera, con arrampicata entusiasmante (6a+) sino ad uscire su terrazzino di sosta (40 m, A0, 6a+)

L4: salire la placca a buchi con movimenti da intuire, quindi sostare dopo poco su comodo terrazzo con libro di via (15 m, V)

L5: ancora per placca, quindi per terreno appoggiato raggiungere un secondo risalto roccioso (evidente clessidra con cordone) e proseguire prima su placca e poi per diedro verticale ma ammanigliato, giungendo a sostare molto scomodamente su albero con catena (30 m, IV+)

L6: arrampicare una facile placca, poi salire un diedro ammanigliato ma ostico, quindi procedere per terreno muschiato e infido fino ad uscire in prossimità della torre della Guaita, dove si sosta (40 m, IV+)

Discesa: per il centro storico di San Marino, raggiungendo il parcheggio in circa 30 minuti. Le soste sono attrezzate per la discesa in doppia, ma la vegetazione e le numerose svolte della via rendono del tutto sconsigliabile questa possibilità.

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