lunedì 1 febbraio 2021

Il Canale Maurizi al M. Bicco e la Val di Panico

Questo itinerario, benchè poco gradevole nel lungo rientro, consente di unire due belle chicche scialpinistiche dei Sibillini, il Canale Maurizi al Monte Bicco ed il canale Nord-Est della Val di Panico.
Si tratta di due classiche discese che devono però essere affrontate con neve sicura e possibilmente non ghiacciata, stante il carattere estremamente valanghivo della Val di Panico e la discreta pendenza dei canali.

Accesso: Frontignano (MC)
Tempo di percorrenza: 6/7 ore
Dislivello: 1600 m
Difficoltà: MS
Valutazione: ****


Dal piazzale dell'Hotel Felycita di Frontignano si inizia a salire la sterrata che conduce all'attacco della pista del canalone.
Si procede per il canalone senza possibilità di errore, raggiungendo in tal modo il Cristo delle Nevi; da qui proseguire a fianco allo skilift, ormai da alcuni anni in disuso, fino al casotto superiore dell'impianto.
Si procede ora verso la sella che separa il Monte Bicco dalla cresta del Monte Bove Sud, facendo attenzione in questo tratto quasi sempre ghiacciato (rampant o ramponi).
L'attacco del Canale Maurizi si raggiunge in pochi minuti, poco distante dalla vetta del Monte Bicco, oltrepassando i vecchi tralicci dismessi.

In avvicinamento verso il Canale Maurizi


La pendenza del canale è senz'altro accentuata e, subito dopo le prime curve, ci si trova di fronte ad un bel muretto.
Trovando il canale con neve durissima confesso di essere sceso slaminando per un buon tratto, prima di trovare l'animo di girare gli sci per le prime curve.

L'ingresso del Canale Maurizi

Il canale, dopo questo saltino, si allarga decisamente, consentendo - pur con pendenze analoghe - una sciata senz'altro più serena.
Allo sbocco del Canale Maurizi si raggiunge in breve il centro della stupenda Val di Bove, dove ci si ferma per ripellare.
Ora, con percorso non obbligato (attenti però ad eventuali accumuli) si risale il pendio che conduce alla sella tra la vetta del Monte Bove Nord e la lunga dorsale che, verso sud, conduce al Monte Bove Sud.

In risalita sul lato destro della Val di Bove, alle spalle il Canale Maurizi appena sciato

Si supera un primo dosso, appena accennato, arrivando in tal modo in vista dei bei pilastri rocciosi, a forma di panettone, tra i quali si forma la cascata Torre di Luna, una delle poche colate dei Sibillini.

Torre di Luna

La parte alta della Val di Panico

Inizia qui la seconda discesa, nel canale che scende dritto in Val di Panico, restringendosi poco prima dell'ingresso vero e proprio della valle, con pendenze fino a 40° che richiedono sciata precisa, soprattutto in condizioni di neve marmorea come trovate da noi.
Raggiunta la Val di Panico si prosegue la sciata lungo la stessa, su pendenze però ora molto più contenute, in uno degli ambienti più isolati e suggestivi del gruppo.



Raggiunta la fonte nella bassa valle si prosegue ora lungo una evidente sterrata che costeggia la magnifica parete Nord del Monte Bove, oggi martoriata dal tragico terremoto del 2016.

Sorgenti di Panico

Il Monte Bove Nord

Si segue la sterrata, disagevole da percorrere con gli sci, costeggiando in tal modo tutto il massiccio e contornando Croce di Monte Bove, fino a risalire alla Val di Bove e da qui fare rientro all'Hotel Felycita.

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