Via dal rapido accesso dal Passo Falzarego che, nonostante ciò, regala una piacevole arrampicata di "montagna", su una parete al sole e decisamente panoramica.
La via è attrezzata con comodi anelli cementati alle soste e con pochi chiodi di passaggio.
Le difficoltà sono tutto sommato contenute e, durante la discesa, vi è la possibilità - consigliatissima - di visitare le gallerie che, durante la prima guerra mondiale, vennero scavate dai soldati all'interno di questa montagna.
Accesso: Passo Falzarego (BL)
Tempo di percorrenza: 3,30 ore
Dislivello: 250 m
Difficoltà: AD (III/IV)
Valutazione: ***
La parete vista dal Passo Falzarego
Il vicino Sass de Stria
L1: salire per facili rocce verso sinistra, imboccando quindi, sulla destra, una sorta di rampa; per facili rocce giungere alla sosta con chiodo cementato (35 m. III/IV-)
L2: salire verso sinistra, raggiungere una placca e doppiare l'evidente spigolo, oltre il quale proseguire ancora qualche metro prima di trovare la sosta (30 m, IV, alcuni chiodi cementati).
Il Passo Falzarego visto da una sosta
L3: dritti fin sotto lo strapiombo, da superare con bella arrampicata sulla sinistra (20 m, IV)
L4 dal basso, in alto a dx lo strapiombo da superare
L4: ancora dritti sopra la sosta, spostandosi a sinistra e raggiungendo quindi una terrazza ove si sosta (25 m, IV)
L5: con bella arrampicata superare la sovrastante paretina solcata da un'evidente fessura, oltre la quale le difficoltà calano; si sosta alla base di una ampia placconata (40 m, IV, poi III e II).
L6: superare la facile placca sopra la sosta, andando a sostare alla base di un evidente diedro giallastro (20 m, sosta su cl. con cordone)
La facile placca di L6
L7: salire nel diedro/camino, superando un ultimo passaggio un po'stretto (visibile anello cementato dal basso), uscendo a destra e andando a sostare su cengia (30 m, IV)
L8: verso destra, poi alzarsi (ch) e seguire senza difficoltà una rampa terrosa verso sinistra, andando a sostare sotto una evidente nicchia (25 m. III)
L9: dalla nicchia procedere verso sinistra per facile canale, prima terroso poi in roccia, oltre il quale si esce su panoramico pulpito (30 m, III+)
Panorami salendo verso la vetta del Lagazuoi
Dall'uscita si può scegliere di scendere direttamente per il sentiero che dirige evidente verso valle oppure, come fatto da noi, raggiungere la panoramica vetta e visitare le stupende gallerie di guerra scavate dentro la montagna (necessaria una frontale).
La visita è consigliatissima dal punto di vista storico e credo meriti sicuramente una piccola deviazione rispetto al percorso più breve: un vero e proprio museo che consente di dare all'uscita un valore che rende la giornata piena e la salita di uno spessore sicuramente più ampio.
Una trincea nei pressi della vetta
L'imbocco delle gallerie
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