lunedì 13 gennaio 2020

Cascata della Pacina, Monte Gorzano

Classica cascata di ghiaccio dei Monti della Laga, una delle prime a formarsi e probabilmente anche la più facile a livello tecnico.
La colata, negli anni con buone condizioni, consente di seguire per intero, seguendo vari risalti ghiacciati, il fosso all'interno del quale si incunea, giungendo sino alla vetta del Monte Gorzano.

Accesso: Capricchia (RI)
Tempo di percorrenza: 2 ore l'avvicinamento, 2 ore la cascata
Dislivello: 750 m totali
Difficoltà: 2+
Valutazione: **



Dal Sacro Cuore imboccare il sentiero, inizialmente ampio, che conduce al Monte Gorzano, prendendo la traccia che, dopo poco, sale sulla destra.
La traccia si inerpica ancor di più quando, ad un cartello segnavia, si inizia a salire sulla destra, sempre seguendo le indicazioni per il Monte Gorzano.
Al bivio per quest'ultima vetta non salire per la faggeta (si andrebbe verso Nonciombozzo e la Grande di Gorzano) ma procedere dritti, raggiungendo in breve un ulteriore cartello segnavia.
Prendere per lo Stazzo della Pacina, iniziando quindi a salire verso destra, giungendo infine ad un panoramico colle con vista sulla cime della Laga.
Dal colle scendere lievemente verso sinistra, arrivando allo Stazzo della Pacina, dal quale è già possibile vedere la cascata, incassata all'interno dell'omonimo fosso (circa 2 h dal Sacro Cuore).

La cascata della Pacina vista dall'omonimo stazzo

Il primo tiro è di circa 40 metri ed oppone difficoltà di 2/2+, a seconda della linea scelta. La sosta si trova all'uscita della colata sulla sinistra, su due fix. In alternativa si può sostare poco più a monte su alberello.

Dalla sosta del primo tiro

Per giungere alla base del secondo tiro proseguire per un centinaio di metri all'interno del canale nevoso di sinistra, fino a raggiungere il salto.
Superato questo secondo muretto (2) procedere ancora per il canale nevoso, giungendo alla base di un doppio salto ghiacciato. Salire ancora il ramo sinistro (2), sbucando su terreno appoggiato.


La cascata, per quanto visto, potrebbe continuare sino in vetta su difficoltà sempre meno d'ingaggio, ragion per cui ad un certo punto, avendo lasciato gli zaini alla base, siamo usciti dal fosso salendo il pendio sulla sinistra.
Da qui, traversando un paio di fossi adiacenti, verso sinistra (faccia a monte), abbiamo intercettato il costolone erboso sovrastante la cascata, seguendo il quale siamo in breve tornati nei pressi dell'attacco del primo tiro.

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