Balza della Penna, Segui l'Onda

Interessante salita, di stampo sportivo, che con sei lunghezze di corda vince l'estetica e verticale Balza della Penna.

Le difficoltà obbligatorie non superano il 6a, ma per la libera del tiro chiave occorre ben più margine.

La chiodatura è a fix, mai troppo distanziati, e le soste sono tutte già attrezzate con catena ed anellone per eventuale calata.

Accesso: ss 257 Apecchiese, Km 40.800

Tempo di percorrenza: 4 ore

Dislivello: 130 m svil

Difficoltà: 6c/A0, obbl. 5c/6a

Valutazione: ***

L1: partire su piccole prese e appoggi, superando una prima strozzatura oltre la quale segue qualche metro più facile, sino al passo chiave in corrispondenza di un tettino, procedere poi per rocce verticali ma più agevoli sino alla comoda sosta (25 m, 6b)

L2: in traverso verso sinistra, superare il muretto e quindi proseguire ancora in traverso con passo in discesa, sino all'esposta sosta sul filo dello spigolo (15 m, 5a)

L3: prima in verticale, poi verso destra oltrepassando lo spigolo, quindi per diedro, giungendo ancora verso destra ad una più facile lama da afferrare in dulfer per uscire dalle difficoltà (30 m, 6c/A0)

L4: salire la placchetta lavorata sopra la sosta, uscendone a sinistra su terreno più facile ma con qualche sasso malsicuro, raggiungendo la base della grande e compatta parete dove corrono le ultime due lunghezze di corda (30 m, 5c - attenzione, catena di sosta poco visibile, si trova proprio a ridosso della placconata)

L5: con bellissima arrampicata affrontare la placca sovrastante, seguendo la linea dei fix fino ad uscire in sosta - non comodissima - con passo verso destra (30 m, 6a)

L6: dalla sosta spostarsi appena verso sinistra e risalire la placca ancora verticale ma ben appigliata fino a che non si intercetta lo spigolo, risalire quindi quest'ultimo su difficoltà decrescenti fino ad uscire sull'aerea cresta, dove si sosta (40 m, 5c).

Discesa: percorrere con attenzione l'affilata cresta di roccia fino al suo termine. Da qui procedere per traccia poco evidente, prima salendo per rocce e poi immettendosi nel bosco, dove si inizia a scendere. Sempre per traccia, a volte non troppo visibile, si continua a scendere fino ad incrociare il bivio incontrato durante l'avvicinamento.