martedì 10 gennaio 2017

Il Corno Grande per il canale Bissolati, discesa per la cresta Ovest

Partito inizialmente per affrontare il canale del Tempio, mi sono trovato costretto a deviare sul vicino Bissolati perchè impossibile salire il primo.
Sempre divertente la discesa lungo la cresta ovest, dove serve un po'd'attenzione soprattutto con neve e ghiaccio.

Accesso: Campo Imperatore (funivia Fonte Cerreto)
Tempo di percorrenza: 4 ore a.r.
Dislivello: 800 metri
Difficoltà: PD+
Valutazione: ****


Parto maleinformato, voci dicono che i canali del versante Campo Imperatore traboccano ghiaccio, e dalla webcam del Duca degli Abruzzi il canale del Tempio pare una striscia di neve lunga dal sassone fino alla vetta. In realtà non è tutto oro quello che luccica.
Dall'osservatorio seguo il sentiero estivo per la Sella di Monte Aquila e in pochissimo tempo sono nei pressi del sassone.
Qui faccio in tempo a infilare i ramponi, a raggiungere l'attacco del canale del Tempio e a percorrere qualche metro che capisco subito quale aria tira.
La neve è inconsistente, i ramponi "raspano" sotto, i salti non sono formati. Da qui non si sale.

L'attacco del Canale del Tempio

A malincuore inizio a traversare verso sinistra per raggiungere il Bissolati, ormai sono qui e almeno vado a fare un salto in vetta.
Il Bissolati nonostante tutto non è neppure male, con la poca neve riesco anche a beccare un paio di brevi saltini ghiacciati e in breve sono in vetta, anche se non riesco a trovare il libro (sparito?).

Salto ghiacciato sul canale Bissolati

Poca marcia neve

Per scendere non ho voglia di seguire la solita normale, quindi passo per la cresta ovest.
Il percorso passa sempre sul filo di cresta o al lato di questo, con qualche passaggio un po'più esposto che richiede piede fermo e attenzione.

In discesa lungo la cresta ovest

Il Corno Piccolo

Seguendo i bolli di vernice, e comunque l'evidente filo di cresta, si arriva in breve alla Sella del Brecciaio, dove la cresta termina.
Da qui si prosegue seguendo la "normale" e transitando quindi nuovamente sotto il sassone, fino a Sella di Monte Aquila e quindi all'osservatorio.

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