Sul secondo spalto, la Quinta piccola, sale la via Moretti/Mainini/Perucci che con circa 5 lunghezze conduce quasi fino alla vetta della Croce di Monte Bove.
Accesso: Frontignano di Ussita, Hotel Felycita (GPS: 42.91964,13.165516)
Tempo di percorrenza: 1 ora l'avvicinamento, 3 ore la via, 1 ora il ritornoDislivello: 500 m l'avvicinamento, 120 m la via
Difficoltà: E l'avvicinamento, III - IV la via (AD)
Valutazione: ***
La via percorre quasi sempre il filo di cresta e le soste sono tutte attrezzate con due fix. La difficoltà è circa AD, con passaggi di IV (pochi, il resto è III), in loco ci sono diverse protezioni, da integrare però in alcuni tratti. La roccia non è eccelsa, ma abbastanza buona dove serve.
Per raggiungere l'attacco della via, arrivati in valle, si supera il fossetto che corre sulla sinistra per poi tagliare a mezza costa il pendio, su tracce di sentiero, sino alla base dello sperone.
La via inizia su una placca, dove si può scegliere di salire per un diedro giallo di rocce rotte o di seguire una linea più a destra protetta con dei fix.
Alla prima sosta anche una targa dedicata ai primi salitori.
La placca iniziale
Prima sosta
Da qui si segue il filo di cresta in facile arrampicata su rocce molto rotte (!) fino ad arrivare ad una cengia dove si sosta su spuntone giallo (chiodo in alto).
Roccia rotta
Cresta
Si riparte quindi verso il pulpito sovrastante, dritti per dritti o continuando a seguire la cengia sulla destra, fino a risalire per un canale di rocce traballanti fino alla croce posta sul terrazzino, dove si sosta.
Croce
Dalla croce si sale ancora per roccia non troppo buona, fino ad arrivare ad uno spuntone attorno al quale passa un cavo metallico che si sfrutta per sostare (seguendo il cavo sulla dx si può anche tornare a valle).
Bellissima la Val di Bove da questa prospettiva!
Dalla sosta
Val di Bove
Si riparte salendo sullo spuntone e cercando di individuare un paio di chiodi arrugginiti che conducono alla base di un diedro.
Salito questo, si affronta una bella fessura di roccia solida (2 chiodi) senza particolari difficoltà, fino a sbucare sul terrazzino sommitale.
Attenzione: qualcuno che si crede migliore di altri ha provveduto a rimuovere i fix che costituivano l'ultima sosta, quindi occorre attrezzare una sosta per recuperare il compagno (ho usato due friends e un dado).
Attenzione: qualcuno che si crede migliore di altri ha provveduto a rimuovere i fix che costituivano l'ultima sosta, quindi occorre attrezzare una sosta per recuperare il compagno (ho usato due friends e un dado).
Diedro
L'uscita dalla via
Da qui in circa 30/40 minuti si arriva alla Croce di Monte Bove, da cui prendere il sentiero che in pochi minuti riporta in valle.
Altrimenti, sempre salendo verso la cima, si incrocia (dx) un sentierino che scende senza passare per la croce, si risparmia un po'di tempo ma credo valga sicuramente la pena camminare qualche minuto in più per arrivare alla cima.
Il sentiero è su tracce e segue sempre la linea di cresta, sono presenti alcuni bolli rossi e frecce che indicano la direzione.
Sentiero verso la croce
Croce di Monte Bove
La fonte in Val di Bove
Cortese Avv. BoboQuarto, nella penultima foto qui sopra mi ha ritratto in uno dei miei rarerrimi momenti di preghiera: una vera chicca. Rimango altresì deluso dal non trovare in questa Sua completa, asciutta e dettagliata relazione la foto dissacratoria che ben conosciamo, in luogo di una delle presenti. Un cordiale saluMo
RispondiEliminaAhahahaah! Poi mi bannano il blog!!
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